Il mercato delle barche in Italia e in Europa sta rallentando e nel 2023 ha subito una flessione. Una flessione non particolarmente preoccupante, ma sicuramente una flessione. Negli anni scorsi quando ciò avveniva, i cantieri rispondevano con maggiori incentivi per i dealer che li giravano ai loro clienti sotto forma di maggiori sconti, ma questa volta, sembra che non sarà così.
Il mercato delle barche in Italia e in Europa sta registrando un rallentamento nel 2023, con una flessione che, seppur moderata, richiede strategie innovative. In passato, i cantieri rispondevano con sconti per stimolare i compratori, ma ora alcuni cantieri stanno adottando un approccio diverso.
La Beneteau per esempio ha stretto un accordo pluriennale con i sindacati francesi, consentendo maggiore flessibilità nella gestione del personale. In caso di rallentamento, il gruppo può ridurre le ore lavorate senza ricorrere a licenziamenti, bilanciando le cose l'anno successivo.
Questa strategia evita i costi sociali dei licenziamenti, mantenendo la forza lavoro pronta per periodi di ripresa.
Altri cantieri hanno adottato strategie simili per affrontare il mercato altalenante. La produzione viene ridotta durante i periodi di debolezza e aumentata in tempi di crescita, mantenendo prezzi stabili.
Il rallentamento dovrebbe essere temporaneo e di breve periodo e accordi di questo tipo dovrebbero far sì che i grandi produttori possano essere molto elastici nella produzione. Produrre di meno quando il mercato è debole, di più quando il mercato è forte e mantenere stabili i prezzi.
Si tratta davvero di una strategia efficace o rappresenta un approccio poco oculato che rischia di amplificare le difficoltà lungo l'intera filiera?
Solo il tempo ce lo saprà dire.
È innegabile che il tradizionale sistema di incentivare i dealer con sconti, che poi venivano trasferiti ai clienti mantenendo un flusso di acquisti anche se meno numerosi, consentisse a tutti gli attori del settore delle barche di continuare a guadagnare.
Ridurre la produzione potrebbe penalizzare i dealer e l'intero mercato delle barche, e questa scelta potrebbe non essere conveniente neanche per i grandi cantieri nel lungo periodo.
Già si manifestano i primi segnali di insofferenza nelle reti di vendita, con dealer di punta che esplorano alternative più flessibili.
I potenziali clienti, invece, continuano sulla loro strada: se le loro condizioni finanziarie lo permetteranno, procederanno con l'acquisto della nuova barca; altrimenti, aspetteranno. Attualmente, sembra che molte persone abbiano scelto di posticipare la loro decisione di acquisto.
Fortunatamente la maggior parte delle previsioni dicono che già nel 2024 questo rallentamento dell’economia dovrebbe finire e si dovrebbe tornare a crescere a ritmi decorosi.
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