Quando si arriva a "Quartier des quilles en l'air" lo spettacolo che ci si trova davanti è formato da decine di barche da pesca girate con lo scafo al cielo sotto cui sono costruite delle case. Case deliziose, ben rifinite, con il giardino e le finestre dipinte di bianco. Case che per tetto hanno vecchie barche da pesca.
La tradizione delle chiglie reverse nasce nell’800, quando pescatori poverissimi, non sapendo dove andare a vivere, prendevano i relitti dei pescherecci e li usavano per farne il tetto di case costruite con i legni di risulta dei cantieri navali.
Alcuni le chiamano Le case delle chiglie morte, ma in effetti il nome appropriato sarebbe le case delle chiglie rinate, perché se quei pescatori non avessero usato quelle chiglie come tetti delle loro case, oggi, di queste, non rimarrebbe nulla.
Oggi quelle case che una volta erano capanne, hanno le mura di mattoni e hanno i pavimenti in ceramica e sono affittate ai turisti che vengono qui ad ammirare l’Atlantico d’estate.
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