sabato 22 marzo 2025
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Greenpeace difende il Santuario

L'associazione ambientalista contesta le procedure intraprese per far attuare il progetto che utilizzerebbe il cloro, vietato dalle norme del Santuario

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Roma - Greenpeace lancia l’allarme. Secondo l’associazione ambientalista, il Ministero delle Attività Produttive ha già autorizzato l’installazione di un rigassificatore nel Santuario dei Cetacei, al largo della costa di Pisa e Livorno. A denunciare il fatto è stato Alessandro Giannì, Responsabile Mare di Greenpeace: “Il rigassificatore non poteva essere autorizzato, perché non ci sono norme che regolano un impianto con queste caratteristiche. Si intende approfittare di queste lacune per permettere scarichi indiscriminati nel Santuario”.
Greenpeace evidenzia in questa decisione presa dal Ministero molte violazioni della Convenzione di Barcellona, l’accordo sottoscritto tra Italia, Francia e Monaco per la tutela di questa zona.
Tra queste, secondo Greenpeace, vi sarebbe quella di creare un solco lungo il mare per costruire una condotta per il gas, trapiantandoci sopra una prateria di posidonia. “Questa soluzione – ha affermato Giannì – non ha alcuna garanzia di successo, ed inoltre ignora che l’impianto dovrà utilizzare cloro, il cui versamento è vietato dalla Convenzione. In ultima analisi non sono state fatte valutazioni sull’impatto che possano avere sui cetacei le emissioni sonore dell’impianto”.

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