
Questa è la storia di un insolito soccorso che avviene al largo delle coste della Bretagna. È il 25 aprile, l'orologio segna l'01:00 di notte, quando David Moeneclaey e il suo amico Simon salpano dal porto di Cherbourg nel Canale della Manica, diretti a Camaret, sull'estremità occidentale della Bretagna, appena sotto Brest.
I due navigatori sono esperti velisti e la loro partenza dipende dall'orario della marea, la cui corrente non può essere contrastata con uno scafo di soli otto metri. Li aspetta una navigazione di circa duecento miglia.
La traversata procede senza intoppi fino alle 15:30, quando si trovano a oltre cinquanta miglia dalla costa e subiscono una grave avaria: il timone si rompe improvvisamente, privandoli della possibilità di controllare l'imbarcazione. È inevitabile a quel punto lanciare un PAN-PAN tramite la radio VHF per chiedere aiuto.
La risposta non si fa attendere e l'unità a vela Gotheborg risponde alla chiamata. La nave si trova vicino a Corto, la barca in avaria, e si offre di trainarli fino al porto di Paimpol, in Francia.
Con i suoi quarantasette metri, il Götheborg è il più grande veliero in legno del mondo. Varato nel 2005, è stato progettato ispirandosi a una nave commerciale del XVIII secolo e costruito utilizzando gli strumenti, i metodi e i materiali dell'epoca e attualmente offre l'opportunità di sperimentare la navigazione e la vita a bordo di un'antica imbarcazione.
Nel corso delle comunicazioni radio, Moeneclaey sottolinea più volte di essere a bordo di una piccola imbarcazione, preoccupato all'idea di essere trainato da un'imbarcazione molto più grande e di subire danni a causa di una velocità eccessiva.
Immaginiamo lo stupore dei due velisti quando hanno scorto, in mezzo alla nebbia, la sagoma confusa di un antico veliero a tre alberi che si avvicinava a loro. I due non si aspettavano di incontrare una nave mercantile della Compagnia delle Indie Orientali del XVIII secolo, per loro deve essere stato un momento quasi surreale che li ha lasciati perplessi. Dopo, hanno dichiarato di essersi chiesti se stessero sognando e in quale periodo storico si trovassero.
Il Götheborg, una volta raggiunta la barca in avaria, Corto, si è avvicinato per lanciare una cima e iniziare il traino, che è durato alcune ore, durante le quali le due unità sono rimaste costantemente in contatto via radio.
L'equipaggio si è dimostrato molto professionale, adattando la velocità alle dimensioni di Corto e alle condizioni meteorologiche.
Il giorno successivo, il servizio di soccorso francese è intervenuto e ha trainato Corto in porto, assicurando la sicurezza di David Moeneclaey, Simon e della loro imbarcazione. Nel frattempo, il veliero Götheborg ha ripreso il suo viaggio, ponendo fine a questa incredibile avventura nel mare della Bretagna.
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