venerdì 6 dicembre 2024
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La Sardegna fa il pieno di nautica

La nautica sembra essere ripartita bene in Sardegna, porti e baie piene

Il Golfo di Cugnana in Costa Smeralda visto da Marina Cala dei Sardi
Il Golfo di Cugnana in Costa Smeralda visto da Marina Cala dei Sardi
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Olbia – Guardare le baie dell’arcipelago della Maddalena in questi giorni di Agosto da un’ idea precisa di come la nautica in Sardegna sia tornata ad essere una voce principale del bilancio del turismo dell’isola.

Migliaia d’imbarcazioni di tutte le dimensioni affollano ogni cala e ogni porto. Ad agosto trovare un ormeggio libero in Costa Smeralda, da Cala dei sardi a Portisco, è molto difficile.

Tra queste barche, 7.000 unità sono navi da diporto, ovvero barche superiori ai 24 metri, il vero obiettivo degli operatori della nautica dell’isola. Sono ,infatti, queste barche le vere galline d’oro che se attratte bene possono lasciare sull’isola un fiume di denaro. Barche che erano scappate grazie all’intelligente mossa del governo Monti con la tassa di stazionamento estesa alle barche straniere e ora faticosamente riconquistate.

Per capire il tipo di spese che queste barche fanno sul territorio basti pensare che un magnate russo arrivato con il suo megayacht a Cagliari dove ha sostato per pochi giorni, ha speso solo di taxi 10.000 euro e altrettanti di fiori, senza considerare gli oltre 3.000 euro a notte lasciati al porto per l’ormeggio. Il potere di questa nautica diviene ancora più evidente se si pensa che una famiglia in vacanza in Sardegna spende in media 860 euro, ma oltre il 40% di questa cifra se ne va nel viaggio di andata e ritorno dal continente e sola poco più della metà viene speso sull’isola.

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