Questo è parte del racconto dell’australiano Shane Freeman, skipper di Mushka, sloop di 35 piedi in mare da 68 giorni partito da Melbourne, in Australia, per raggiungere Falmouth, in Inghilterra, da dove il prossimo anno avrebbe dovuto prendere parte alla Golden Globe Race, la regata che celebra il primo giro del mondo per solitari, quella regata che molti anni più tardi diventerà il Vendée Globe.
L’onda ha colpito Mushka a 300 miglia a ovest del Cile e quando la barca si è rialzata l’albero era spezzato in due. Avvertita la Guardia Costiera Cilena, Freeman ha da prima rifiutato il soccorso di una nave cargo per cercare di approntare un armo di emergenza, ma dopo 15 ore di tentativi vari, ha capito che non c’era nulla da fare, il suo viaggio era arrivato al capolinea e ha comunicato alla Guardia Costiera di essere pronto a farsi prelevare.
In suo soccorso è arrivato un cargo Cinese che con una complicata e abile manovra è riuscito a tirare a bordo Freeman, il quale, suo malgrado, prima di abbandonare il Mushka ha dovuto aprire tutto le prese a mare e tagliare i tubi in modo che la barca potesse affondare e non costituire un pericolo per le navi in transito.
“Aprire quelle valvole è stata dura, - ha detto Freeman ai suoi soccorritori - ma è stato necessario.”
© Riproduzione riservata