
Consapevoli del fatto che il vincitore della regata di prova, poi stecca nelle sfide ufficiali, Matador e Bigamist si sono lasciati sfilare da Artemis quando erano prossimi a tagliare il traguardo per primi
Cagliari – Curioso e singolare epilogo, quello della regata di warm-up che i tredici TP 52 hanno disputato ieri a Cagliari, dando il via alle danze della terza tappa dell’Audi MedCup. Chi, infatti, stava tagliando il traguardo in testa come Matador e Bigamist, ha preferito prestare il fianco agli inseguitori proprio sulla linea d’arrivo, per non rimanere vittima di quella che ormai è diventata una consuetudine del circuito: chi si aggiudica la pratice race poi non vince mai la tappa.E così, chi dovrà sfatare questa diceria sarà Artemis, con Paul Cayard al posto di Russell Coutts come tattico, che contro ogni scaramanzia non ha esitato a passare i due scafi che gli sono stati davanti per quasi tutto il corso della regata, tagliando il traguardo prima di Emirates New Zealand e Bribon. Due conferme, quest’ultime, del valore di barca ed equipaggio. I kiwi si sono dimostrati regolari nel navigare sempre tra le prime posizioni della flotta, gli iberici, pur con uno scafo parecchio datato, sono riusciti a tenere il passo dei migliori grazie alla loro esperienza nel campionato. Sesto posto per Audi TP52, con Francesco De Angelis alla tattica. La barca italiana non è partita benissimo, ma ha saputo recuperare qualche posizione durante il corso della regata.
Sperando che sia di buon auspicio. Perchè da oggi si fa sul serio, e nessuno penserà mai di lasciar sfilare gli avversari sulla linea d’arrivo. Cosa che potrebbe invece accadere ai GP 42, che oggi bagnano il loro esordio a Cagliari con la regata di warm-up.
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