Quello che è invece chiaro è che un uomo e una donna, la proprietaria del natante, non ce l’hanno fatta, purtroppo sono stati recuperati quando erano già senza vita. Gli altri due superstiti, il marito della donna morta e la seconda donna, sono stati tratti in salvo ancora in vita. Diverse le condizioni mediche: per il primo i medici hanno disposto un semplice ricovero per accertamenti, mentre, per la donna la cosa è più grave perché quando è stata tirata fuori dall’acqua era già in stato in ipotermia avanzato e al momento i medici hanno riservato la prognosi.
Quando la barca è stata riportata a terra e sollevata con una gru sulla banchina del porto di Termoli i tecnici a una prima ispezione hanno trovato un’anomalia a un tubo della pompa di sentina.
Tuttavia anche se la pompa non ha funzionato, la causa dell’affondamento deve essere un'altra, la pompa espelle acqua che entra da qualche parte, la domanda è: da dove? E perché chi era a bordo non ha fatto nulla per mettere in acqua l’atollo salvagente?
Saranno gli inquirenti che dopo le perizie dovranno determinare le cause e le dinamiche del tragico incidente.
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