Il navigatore vuole riuscire a far navigare il mezzo trainato solo da un kite, una delle vele che si utilizzano solitamente accoppiate a una tavola nella disciplina conosciuta come kite surf.
Ovviamente serve un kite fatto su misura per il peso del Mini, e non una classica vela da kite surf, ma il concetto sarà praticamente molto simile.
La barca verrà modificata rispetto alla sua configurazione originale e per farlo Gildas Mahé si è rivolto alla Armor Kite specializzata nella combinazione kite - barca a vela. L’azienda, che si occuperà di costruire una vela apposita con particolari rinforzi, da diversi anni studia questo tipo di soluzione.
Il Mini 650 inoltre non avrà la chiglia per risparmiare peso e favorire la navigazione. A limitare lo scarroccio saranno sufficienti le derive a V che lavoreranno immerse e il cui pescaggio sarà regolabile in base alle condizioni e alle andature.
Questa particolare propulsione, soprattutto alle andature portanti, consente alla barca di raggiungere grandi velocità. Il kite può volare molto in alto dove non arriverebbe mai l’albero della barca, e quindi prendere più vento; la barca senza albero, vele e chiglia è enormemente più leggera.
L’andatura di bolina vera e propria sarà un po’ più larga al vento rispetto a un armo tradizionale, ma la soluzione sembra essere quanto meno originale per dare una seconda vita a una barca.
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