lunedì 10 novembre 2025
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Uomo naufraga sul lago IJsselmeer e resta due giorni bloccato su un’isola disabitata

Uno skipper olandese è rimasto per oltre due giorni bloccato su un’isola deserta dell’IJsselmeer dopo il naufragio della sua barca a vela.

Il momento in cui i soccorsi trovano il naufrago sullo scoglio
Il momento in cui i soccorsi trovano il naufrago sullo scoglio
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Uno skipper è rimasto per oltre due giorni bloccato su una piccola isola disabitata dell’IJsselmeer, nei Paesi Bassi, dopo che la sua barca a vela è naufragata contro gli scogli.

L’uomo aveva ormeggiato la sua imbarcazione, un vecchio sloop di nove metri, in prossimità dell’isolotto chiamato De Kreupel, a est di Medemblik, nella provincia dell’Olanda Settentrionale, decidendo di trascorrere qualche momento di calma in solitudine. L’ancora, però, ha spedato e la barca è stata spinta verso gli scogli dal vento, urtandoli e riportando danni tali da provocare l'affondamento parziale della vecchia imbarcazione.

Senza strumenti di emergenza a bordo — non aveva radio né apparecchi di segnalazione — e con la batteria del telefono scarica, l’uomo non ha potuto comunicare con la terraferma. Il tempo non era buono: c’era molto vento e minacciava pioggia, e questo aveva ridotto fortemente il traffico di barche. Di conseguenza, nessuno si è reso conto fino a domenica mattina della barca semiaffondata e dell’uomo sullo scoglio.

Nella tarda mattinata della domenica, due giorni dopo il naufragio, l’equipaggio di una barca a vela di passaggio ha notato l’imbarcazione semiaffondata e ha allertato la KNRM, la Società reale di soccorso marittimo olandese. L’uomo si era organizzato un riparo improvvisato sullo scoglio, costruendo una tenda fatta con le vele della barca, e lì, senza viveri e con pochissima acqua, ha atteso i soccorsi.

Allertata, la KNRM di Andijk ha inviato un mezzo di soccorso che ha trovato la barca incagliata sugli scogli e l’uomo che, seppur indebolito, era vivo e grato di essere stato individuato. Al porto di Andijk è stato accolto con una tazza di caffè, una doccia e abiti asciutti, quindi trasferito in albergo per riprendersi.

La barca è stata dichiarata non recuperabile alla navigazione: l’agenzia statale Rijkswaterstaat si occuperà del recupero dell’imbarcazione e della sua distruzione. La KNRM ha sottolineato come la leggerezza dello skipper nel navigare senza radio, né razzi e altri mezzi di segnalazione a bordo, gli sarebbe potuta costare la vita.

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