La barche, come ogni volta che arriva un uragano, erano state portate in una rada molto riparata dove in molte occasioni queste avevano resistito bene alla furia dei venti, ma questa volta con i suoi 300 chilometri all’ora Irma ha distrutto centinaia di barche e con loro tutto ciò che c’era sull’isola.
Tra gli effetti collaterali dell’uragano Irma, c’è una crescita importante degli ordini per i cantieri produttori di catamarani da charter. Molte importanti società di charter stanno piazzando gli ordini per sostituire le barche irrecuperabili e poter quindi prepararsi al prossimo anno, visto che quest’anno ormai è perduto. Se gli ordini saranno molti, come si presume, ci potrebbero essere problemi nelle consegne delle barche e potrebbe provocare la chiusura delle vendite con consegna per la prossima estate prima del previsto.
I cantieri interessati dovrebbero essere Lagoon che però ha dimensioni tali da poter gestire con efficienza un eventuale impennata della produzione, Fountaine Pajot e Privilege.
© Riproduzione riservata