Sao Miguel - Fino a due giorni fa, quando navigava in Atlantico con trenta nodi di vento, pensava di aver perso una parte del bulbo. Approdato a Sao Miguel, in quanto ha preferito ritirarsi dalla Vendèe Globe per il peggiorare delle condizioni meteo, Roland Jourdain ha potuto ispezionare la carena della propria barca e scoprire un problema ben più grande: Veolia Environment ha perso completamente la chiglia e, osservando l’entità del danno, sembra davvero incredibile pensare come abbia potuto mantenere l’equilibrio (ha abbassato il centro velico e riempito i ballast) per così tante miglia e in condizioni meteo non proprio agevoli. Secondo Jourdain, il distaccamento dell’appendice è avvenuto in due momenti: l’impatto con un cetaceo ne ha provocato la torsione, mentre la perdita totale della zavorra deve essere accaduta soltanto diverse miglia dopo.
Intanto, la competizione continua con Armel Le Cleac’h a meno di novecento miglia dall’arrivo di Les Sables d’Olonne. Il velista francese sta spingendo al massimo per centrare il secondo posto, in quanto Samanta Davies e Marc Guillemot, distanti oltre mille miglia, una volta giunti al traguardo potranno usufruire di molte ore in più di abbuono. Tra questi ultimi due si sta giocando una partita tattica molto importante per evitare i buchi di vento. La Davies sta battendo la rotta più breve, mentre Guillemot si è spinto molto a ovest alla ricerca di arie migliori.
Classifica provvisoria Vendèe Globe:
1. Michel Desjoyeaux: arrivato
2. Armel Le Cleac’h: 765 miglia all’arrivo
3. Samantha Davies: + 1.284 migilia
4. Marc Guillemot: + 1.475 miglia
5. Brian Thompson: + 1.648 miglia
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