Il navigatore solitario, che è il primo italiano ad avere la possibilità di partecipare con una barca nuova alla Vendée Globe, la regata intorno al mondo senza scalo in solitaria, ha trovato gli sponsor per finanziare la costruzione dell’imbarcazione, ma non i soldi per farla navigare.
Mura non ha avuto i finanziamenti dalla regione Sardegna che sperava di avere, ma che per i quali la Regione non si era mai impegnata. All’orizzonte non ci sono altri finanziatori e al navigatore solitario servono urgentemente 400.000 euro per continuare la sua avventura quest’anno e 1,5 milioni di euro per arrivare alla Vendée Globe che partirà a novembre del 2016.
Se Mura dovesse essere costretto realmente a vendere (a questo punto visti i tempi stringenti, svendere) la barca appena costruita, la sua reputazione ne soffrirebbe drammaticamente.
Mura da noi sentito al telefono, dal canto suo non conferma e non smentisce se non il fatto che i soldi non ci sono e rimanda tutto a domani, martedì 22 settembre, quando per rispondere ai rumors che stanno montando il suo team diramerà un comunicato stampa in cui spiegherà la situazione.
Secondo il navigatore la trattiva con la Sardegna è ancora in piedi, convinzione alla quale, però, non abbiamo trovato riscontro in Regione.
Nel frattempo, nell’elenco degli iscritti alla Transat Jacques Vabre che partirà da qui a un mese e che sarà un indispensabile banco di prova per la nuova barca di Mura, il nome di Vento di Sardegna non compare.
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