Si tratta del riconoscimento più prestigioso assegnato fra gli YCM Awards - Trophée Credit Suisse, pensati per rendere tributo ai soci che meglio si sono distinti nel corso della stagione appena conclusasi.
«Sportivamente parlando è stato un anno da incorniciare», commenta a caldo Vincenzo Onorato, «nel quale ci siamo tolti molte soddisfazioni e ottenuto gli obiettivi principali che ci eravamo prefissati. Il primo sigillo è il titolo europeo nella classe Melges 32 a Riva del Garda. È stata per me una prova molto importante sul mio stato di forma personale e dei miei ragazzi: ero assente dai campi di regata da due anni ed è veramente bellissimo scoprire di essere ancora in grado di centrare traguardi internazionali così importanti. Due mesi più tardi, alla Swan Cup, un bel secondo posto con una barca molto meno performante, lo Swan 38, ma decisamente bella esteticamente e divertente per trascorrere qualche ora in libertà con gli amici più cari. E poi, finalmente, la Middle Sea: ci era sfuggita per un soffio un anno fa. Talmente di poco che abbiamo faticato a crederci. Quest’anno le condizioni sono state più alterne e diversi i cambi di leadership, ma abbiamo tenuto duro e siamo riusciti a vincerla, combattendo con i nostri avversari fino all’ultimo metro. È stato bellissimo salutare quindi la stagione con un risultato così positivo, che non ci ha visto però scendere del tutto dalla barca: proprio qui a Monaco, poche settimane fa, abbiamo varato una new entry nella flotta, il J70, che sarà parte integrante del programma 2017. Abbiamo pensato che non potesse esserci momento migliore per alzare ancora l’asticella e cimentarci in ancora più classi e regate».
L’anno prossimo infatti Mascalzone Latino affronterà più intenso e ambizioso programma agonistico da una decina di anni a questa parte, con la partecipazione a ben 18 eventi da disputarsi con quattro differenti barche in quattro continenti. Si inizierà già a gennaio con la super classica di Key West Race Week in Florida con il J70, per poi tornare in acque europee da febbraio a settembre con il primo atto della Primo Cup dei Melges 20, con al timone Achille Onorato, più tutta la stagione delle Sailing Series con i Melges 20 e 32 (che si concluderà con l’Europeo dei mosquitos in Croazia e il Mondiale degli scafi più grandi a Cala Galera), intervallata dalla Giraglia con il Cookson 50 e due prove del Circuito Italiano J70 seguite dal campionato del mondo J70 a Porto Cervo.
L’ultimo trimestre del 2017 prevede solo tappe extra europee: dopo il Mondiale Melges 20 a Newport, i mascalzoni torneranno infine sul Cookson 50 portandolo per la prima volta alla “Hong Kong to Vietnam Race”, valido come tappa di qualificazione per la successiva e ultima regata dell’anno nel calendario offshore: la mitica “Sydney Hobart”.
E poi c’è la Scuola Vela Mascalzone Latino nata nel 2007 proprio da un’idea di Vincenzo Onorato, fondatore dell’omonimo team, una delle formazioni veliche italiane più rinomate nel mondo grazie ai suoi sei titoli mondiali e a due partecipazioni a campagne di Coppa America.
Le competenze e la passione del gruppo, maturate dopo anni di sport e di vita di mare, hanno spinto Vincenzo Onorato a creare a Napoli questa realtà dedicata ai giovani di età compresa tra i 6 ed i 18 anni che vivono in un forte disagio sociale ed economico. Lo scopo che si prefigge la Scuola Vela Mascalzone Latino è di offrire loro, a titolo completamente gratuito, un’opportunità di riscatto attraverso lo sport della vela e i suoi valori quali la lealtà, la forza ed il coraggio. È inoltre di forte auspicio che le attività svolte alla Scuola Vela possano anche servire ad avviare, in un futuro, i giovani a una carriera professionale legata al mare e non solo.
Vincenzo Onorato ama definire questo progetto una “operazione anti-criminalità, pensata per offrire ai bambini dei quartieri disagiati di Napoli un'occasione di riscatto”.
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