Dopo aver realizzato gli stampi in carbonio infuso, sia il cantiere italiano Persico che si occupa della realizzazione dello scafo, che il cantiere francese Multiplast che si occupa della coperta, hanno steso i primi strati di stuoie di carbonio. Nel frattempo il cantiere svizzero Decision, sta approntando le paratie che poi saranno portate in Italia e qui montate sullo scafo. Per fine febbraio il primo scafo dovrà essere pronto e sarà trasportato in Inghilterra presso la Green Marine dove avverrà l’assemblaggio.
“La costruzione dello scafo - dice il capo progetto di Persico, Mark Sommerville - è un’operazione molto delicata. La temperatura del forno dove si fa il postcured del laminato deve essere fatta salire molto lentamente e, altrettanto lentamente, deve essere fatta scendere. L’operazione impiega circa 12 ore. Sei ore per portare la temperatura al livello di cottura e 6 per farla scendere. Uno sbaglio in questa fase – continua Mark Somerville – potrebbe rendere morbida la resina e non farla catalizzare a dovere."
In Francia, alla Multiplast, Yann Penfornis, direttore dello stabilimento, dice: “Mancano 4 settimane per poter tirare fuori la prima coperta dallo stampo, dopo di che avremo bisogno di 6/7 settimane per preparare la coperta per il montaggio dell’attrezzatura, fare i fori necessari, rifinirli e mettere i rinforzi. La prima coperta – continua Yann – sarà consegnata alla Green Marine a fine febbraio 2013”.
Il programma prevede che la prima barca completa scenderà in acqua a giugno 2013 e da li in poi, uno dopo l’altra arriveranno le altre sette.
A giugno 2012, l’Amministratore delegato della Volvo, Knut Frostad, aveva annunciato una grande novità per l’edizione 2014-2015 della Volco Ocean Race: i team partecipanti non potranno più costruire la propria barca, la regata si correrà con una serie di barche tutte uguali, costruite nello stesso modo e dalle stesse persone.
Il disegno del monotipo che correrà le prossime due edizioni della Volco Ocean Race, è stato affidato al Farr Yacht Design e la sua realizzazione a un consorzio di 4 cantieri di 4 differenti nazioni europee (Italia, Francia, Svizzera e Inghilterra), ognuno dei quali si interesserà di una parte specifica. L’operazione è finalizzata a contenere i costi della partecipazione alla Volvo Ocean Race e avere così un maggior numero di partecipanti. Al momento, la Volvo Ocean Race, ha ordinato 8 imbarcazioni.
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