Non sono cambiate pertanto le posizioni in classifica; discorso diverso invece per i distacchi, inevitabilmente ridotti. Ericsson 4 guida la flotta con circa venti miglia di vantaggio su Puma, ormai raggiunto da Ericsson 3, partito con sette ore di ritardo rispetto agli avversari e protagonista di una bellissima rimonta. A beneficiare delle calme è stato anche Telefonica Blue, il cui distacco dalla vetta è sceso a centotrenta miglia.
“Di solito l’approccio ai doldrums – ha detto Tom Addis, navigatore di Telefonica Blue – va effettuato in maniera ragionata, ma siamo parecchio dietro e non abbiamo molte alternative. Non dobbiamo fare troppi calcoli e cercare di spingere al massimo”.
Da tenere d’occhio, infine, la posizione di Green Dragon, distante centoventicinque miglia da Ericsson 4, ma posizionata più a est rispetto al resto della flotta. Lo skipper Ian Walker lo aveva preannunciato negli scorsi giorni: la loro barca non è la più veloce e per finire la regata davanti agli altri deve assolutamente perseguire scelte tattiche più azzardate. Vedremo se in questo caso l’audacia sarà premiata dalla fortuna.
Classifica provvisoria quinta tappa:
1. Ericsson 4: 9.333 miglia all’arrivo
2. Puma: + 20 miglia
3. Ericsson 3: +24 miglia
4. Green Dragon: + 129 miglia
5. Telefonica Blue: + 141 miglia
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