La barca svedese, impegnata nella quinta tappa di Volvo Ocean Race (12.000 miglia da Qingdao a Rio de Janeiro), naviga veloce verso Capo Horn con 260 miglia di distacco nei confronti dei cugini di Ericsson 4, 300 rispetto a Puma e oltre 500 su Green Dragon. Telefonica Blue, vittima di un problema all’albero che si è aggiunto alla rottura dello strallo di prua, arranca con oltre 750 miglia di ritardo rispetto al capoclassifica.
La flotta si trova adesso in prossimità del secondo ice-gate, un varco posizionato dalla giuria in prossimità del Parallelo 45S, da attraversare o da lasciare a sud. Ericsson 3 lo sta varcando in queste ore, Ericsson 4 e Puma lo faranno più in là. L’evolversi della situazione meteo, tuttavia, sembra favorire i due inseguitori. La barca comandata da Magnus Olsson dovrebbe imbattersi in un’area di venti leggeri e moderati che potrebbe fargli perdere qualche miglio. Sarà tuttavia una situazione provvisoria, che non comprometterà in alcun modo la cavalcata trionfale e solitaria, salvo imprevisti, di Ericsson 3 verso la Terra del Fuoco.
Continua invece a perseguire scelte tattiche azzardate Green Dragon, conscio di essere costretto a giocare con la meteo per tenere il passo dei migliori. La barca irlandese è scesa fino ai cinquanta urlanti, nelle prossime ore dovrebbe agganciare una forte perturbazione da sud-ovest, ma sarà costretta ad allungare di molte miglia per doppiare l’ice gate.
Classifica provvisoria quinta tappa:
1. Ericsson 3: 4.364 miglia all’arrivo
2. Ericsson 4: + 268 miglia
3. Puma: + 301 miglia
4. Green Dragon: + 578 miglia
5. Telefonica Blue: + 769 miglia
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