Al comando della competizione c’è Ericsson 3, il cui vantaggio nei confronti di Ericsson 4 e Puma nelle ultime ore si è ridotto notevolmente, e adesso si è attestato intorno alle centocinquanta miglia. C’è da dire, però, che la sorte non è stata particolarmente benevola con la barca scandinava comandata da Magnus Olsson.
Grazie a un’intuizione del navigatore Aksel Magdahl Ericsson 3 era riuscita a conquistare un cospicuo vantaggio nei confronti degli avversari, ma invece di agganciare in anticipo rispetto agli altri una bassa pressione, negli ultimi due giorni è stata costretta a combattere con venti leggeri e moderati. E nelle prossime ore la situazione potrebbe non essere differente, in quanto un’area anticiclonica, che tuttavia interessa anche il tratto di oceano dove si trovano gli inseguitori, potrebbe creare qualche altra novità in classifica generale.
Non c’è più la certezza, quindi, che Olsson e compagni siano i primi a doppiare Capo Horn, anche se i favori del pronostico rimangono tutti dalla loro parte. Chi, invece, non ha alcuna possibilità di raggiungere il secondo scoring gate al comando sono Green Dragon e Telefonica Blue. Gli irlandesi comandati da Ian Walker dopo aver battuto una rotta meridionale sono risaliti fino al secondo ice gate e in queste ore hanno iniziato la discesa verso i cinquanta urlanti con quattrocento miglia di distacco dal capolista. Telefonica Blue, frenata da avarie di ogni tipo sin dal momento della partenza, si trova a ottocento miglia dalla vetta.
Classifica provvisoria:
1. Ericsson 3: 3.759 miglia all’arrivo
2. Ericsson 4: + 149 miglia
3. Puma: + 185 miglia
4. Green Dragon: + 393 miglia
5. Telefonica Blue: + 807 miglia
© Riproduzione riservata