Gli shore team stanno lavorando assiduamente sulle imbarcazioni, tutte alate a terra, che comunque si sono presentate in condizioni ben migliori rispetto all’arrivo della quarta tappa, quando una durissima tempesta al largo di Taiwan aveva dimezzato la flotta. Giorni intensi anche per i giudici, che stanno prendendo in considerazione una richiesta di riparazione avanzata da Telefonica Blue.
Secondo Bouwe Bekking, capitano della barca spagnola, il comitato ha posizionato la linea di partenza in una zona in cui la rappresentazione della cartografia nautica lasciava molto a desiderare; il basso fondale del porto cinese, inoltre, avrebbe costretto la barca iberica a impiegare molto più tempo del previsto per rientrare in porto, penalizzandola ulteriormente.
Qualora fossero accolte le richieste di Bekking, Telefonica Blue potrebbe ricevere uno sconto sul tempo di percorrenza della quinta tappa, e conquistare il quarto posto ai danni di Green Dragon.
Infine, Telefonica Black ha ingaggiato Luis Doreste come tattico per la prossima In-Port Race. Il due volte campione olimpico (classe Star a Los Angeles ’84 e Flying Dutchman a Barcellona ’92), proverà a far recuperare un po’ di terreno in classifica generale alla barca comandata da Fernando Echavarri, costretta a seguire da terra l’ultimo trasferimento d’altura per non aver riparato in tempo le avarie subite durante la tappa precedente.
“Per me – ha detto Luis Doreste – la Volvo Ocean Race è la competizione velica più importante e impegnativa. Mi piace molto il progetto di Telefonica, che con la costruzione di due barche si sta impegnando duramente per ottenere la vittoria e costruire una nuova generazione di velisti spagnoli. Sono fiero di farne parte”.
Classifica generale Volvo Ocean Race:
1. Ericsson 4 – 63,5 pt.
2. Puma – 53 pt.
3. Telefonica Blue – 50,5 pt.
4. Ericsson 3 – 43,5 pt.
5. Green Dragon – 39,5 pt.
6. Telefonica Black – 21 pt.
7. Delta Lloyd – 12 pt.
8. Team Russia – 10,5 pt.
© Riproduzione riservata