Tutto ciò è spiegato dalle condizioni meteo, che per ora hanno uniformato le scelte degli skipper. Gli scafi, infatti, hanno fatto molta fatica a lasciarsi a poppa l’approdo di Rio de Janeiro, ma quando sono riusciti a raggiungere il mare aperto e agganciare buoni venti, le velocità sono cominciate a diventare accettabili (circa dodici nodi). Tutti navigano di bolina con la prua rivolta verso nord-est, con un aliseo proveniente da est di circa quindi nodi.
Le difficoltà arriveranno nelle prossime ore, con l’ingresso nella zona delle calme equatoriali. Poi ci sarà l’alta pressione delle isole Bermuda e le dure condizioni meteo durante la risalita del nord-america. Insomma, il difficile deve ancora venire, e Telefonica Black dovrà affrontarlo con un membro di equipaggio in meno.
Il prodiere Michael Pammenter durante una virata si è infortunato alla gamba, schiacciata contro l’albero dalla scotta del fiocco che gli si era attorcigliata intorno. Il velista neozelandese è stato riportato a terra da una barca appoggio, lasciando così Telefonica Black con un equipaggio ridotto perchè, come previsto dal regolamento, non è possibile sostituire un marinaio quando la tappa è in corso.
Classifica provvisoria sesta tappa:
1. Telefonica Blue: 4.299 miglia all’arrivo
2. Ericsson 4: + 8 miglia
3. Delta Lloyd: + 12 miglia
4. Ericsson 3: + 18 miglia
5. Telefonica Black: + 20 miglia
6. Puma: + 21 miglia
7. Green Dragon: + 36 miglia
Classifica generale Volvo Ocean Race
1. Ericsson 4: 66 pt.
2. Puma: 56,5 pt.
3. Telefonica Blue: 54,5 pt.
4. Ericsson 3: 44,5 pt.
5. Green Dragon: 41 pt.
6. Telefonica Black: 23 pt.
7. Delta Lloyd: 15 pt.
8. Team Russia: 10,5 pt.
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