Le barche sono giunte da Rio nella città americana in buone condizioni. Per gli shore team non c’è stato bisogno di lavori straordinari. Soltanto qualche leggera modifica indicata dagli skipper per migliorare le prestazioni e un approfondito controllo a carena e attrezzature per non farsi trovare impreparati ai prossimi appuntamenti.
Qualche movimento, semmai, si è verificato all’interno degli equipaggi. Telefonica Blue, ad esempio, potrà avvalersi delle doti tattiche di Iker Martinez, plurimedagliato olimpico, che tornerà a bordo dell’imbarcazione spagnola nel ruolo di co-skipper dopo il turno di riposo nell’ultima tappa. Movimenti di mercato, invece, interessano l’imbarcazione di Green Dragon, messa in vendita dal consorzio irlandese e resa disponibile per la consegna non appena la flotta della Volvo Ocean Race raggiungerà San Pietroburgo, traguardo dell’ultima tappa. Il prezzo per acquistare il veloce VoR 70 è stato fissato in due milioni e mezzo di euro, più o meno la metà di quanto costato per costruirlo.
Intanto, il comitato organizzatore della regata sta già pianificando la prossima edizione. Al vaglio dei dirigenti ci sono settantadue richieste di porti dislocati in trentasette nazioni che hanno presentato la domanda per entrare a far parte di una delle otto tappe previste dal calendario. Secondo quanto riportato dal quotidiano spagnolo Las Provincias, sembra tuttavia che per essere la sede di partenza della competizione transoceanica non ci sia più possibilità. Il presidente della comunidad di Valencia dovrebbe volare a Boston nel week-end per siglare un accordo che farà di Alicante il primo porto per le prossime tre edizioni, datate 2011, 2014 e 2017.
Classifica generale Volvo Ocean Race:
1. Ericsson 4 – 77.5 pt.
2. Telefonica Blue – 64,5 pt.
3. Puma – 64 pt.
4. Ericsson 3 – 53 pt.
5. Green Dragon – 44 pt.
6. Telefonica Black – 29 pt.
7. Delta Lloyd – 21 pt.
8. Team Russia – 10.5 pt.
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