
Questo nuovo Wally è decisamente bello. Un mostro da 33 metri e mezzo con uno scafo largo che lo fa sembrare più basso sull’acqua e con degli interni minimalisti dalle linee pulite e affascinanti.
La richiesta dell’armatore era per una barca molto veloce che potesse ben figurare in regata, ma che soddisfacesse anche le sue esigenze di vivere la barca per diversi mesi l’anno in crociera.
“Wally ha impiegato tutto il suo know how per realizzare questo superyacht che pesa solo 65 tonnellate – dice Luca Bassani Presidente e amministratore delegato del cantiere. – Due tonnellate in meno di quanto previsto a livello progettuale e il 35% in meno della media di altre barche di questa grandezza.”
La barca è stata realizzata in carbonio prepreg. Un altissimo livello di tecnologia è stato utilizzato anche per il sistema elettrico che prevede dei quadri elettrici particolarmente leggeri e cavi dotati di un sistema di monitoraggio di tutto ciò che accade sulla barca.
Il sistema idraulico è molto potente. Questo è in grado di raggiungere i 350 bar di pressione massima e dispone di elettrovalvole controllate da un software dedicato per ottimizzare la velocità delle manovre.
Il nome Barong deriva da una danza sacra balinese. Nella danza il Barong è il dio animale del Bene e della Fertilità, questo è rappresentato da una maschera rituale mossa da due uomini che ne prende il nome.
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