Con un vento di circa diciotto nodi, Italia subito protagonista. In classe Farr 40, con il solito Mascalzone Latino che ha ottenuto due vittorie in altrettante prove disputate. La barca di Vincenzo Onorato, decimata nell’equipaggio da influenze e infortuni vari, è seguita a breve distanza (tre punti) da Joe Fly di Giovanni Maspero, in quella che sembra una rivincita dell’ultimo mondiale, vinto dai Mascalzoni all’ultima regata.
Risultati straordinari per gli azzurri anche in classe Melges 24. Il campione iridato in carica, Uka Uka di Lorenzo Bressani, si è imposto in entrambe le regate, rifilando già quattro punti di distacco a Blu Moon di Franco Rossini e sei a Bailout di Vincent Brun; buono il piazzamento provvisorio di Giacomel Audi, quinto, e del secondo team di Joe Fly, sesto. Appena fuori dal podio, invece, Calvi Network di Carlo Albertini tra i Melges 32, quarto a undici lunghezze dalla vetta.
Con questi eccezionali risultati, le squadre italiane sono protagoniste anche nella speciale classifica per nazioni, istituita da quest’anno, che comprende il punteggio di tre imbarcazioni nelle classi già citate. Italia 2 (Mascalzone Latino, Uka Uka e Bitipi) precede di due lunghezze il team statunitense della East Cost (Star, Barking Mad, Obsession) e di tre l’altra compagine azzurra (Joe Fly F40, Joe Fly M24, Calvi Network).
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