Le navi fantasma, quelle che sono scomparse nel nulla, hanno storicamente animato i racconti dei marinai, tra realtà e leggenda.
C’è chi però ha dedicato ricerca e tempo sulle tracce di questi “fantasmi”, che grazie al lavoro di alcuni ricercatori ogni tanto riemergono dalle oscurità abissali in cui sono finiti, come il piroscafo in legno Adella Shores.
Scomparso nel lontano 1909 nelle profondità abissali di Lake Superior, nord America, il più grande lago del pianeta, il piroscafo lungo 60 metri e costruito nel 1895 è stato ritrovato poco tempo fa dalla Great Lakes Shipwreck Historical Society, una fondazione che si occupa della ricerca delle navi fantasma nella zona dei Grandi Laghi americani.
La Adella Shores con 14 membri dell’equipaggio a bordo scomparve il 29 aprile 1909, mentre stava trasportando un carico di sale non lontano da Whitefish Point, dove fu sorpresa da un forte colpo di vento.
Non si sa se nella causa del naufragio abbia avuto un ruolo anche il ghiaccio alla deriva, dato che in quel periodo parte della superficie del Lago si presentava ghiacciata.
La nave è stata ritrovata a largo di Whitefish Point da Darryl Ertel e suo fratello Dan, in missione per conto della società con il sistema sonar a scansione laterale Marine Sonic Technology, che ha individuato il relitto della nave.
Misurando con lo scanner i resti della nave i ricercatori hanno avuto la conferma che le misure potessero combaciare con quelle della Shores, conferma che è arrivata successivamente tramite il sopralluogo con un drone sottomarino che ha definitivamente rivelato l’identità della nave fantasma.
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