Per qualche giorno non si è capito cosa fosse accaduto e dove fosse finita la loro barca, il Talogoa, uno sloop d’acciaio di 48 piedi. Poi due giorni fa la Guardia Costiera Colombiana ha ritrovato il Talogoa privo di chiglia e capovolto in mezzo agli scogli del Cayo Bolivar.
Non è ancora chiara la dinamica dell’incidente, ma con tutta probabilità deve essere stato un evento repentino che non ha lasciato il tempo alla coppia di prendere alcun provvedimento per salvarsi la vita.
Ora gli inquirenti dovranno stabilire se c’è stato o meno un cedimento strutturale della chiglia che ha comportato il capovolgimento repentino della barca o se questa ha urtato uno scoglio provocando il distacco della chiglia, ipotesi più remota.
La coppia navigava intorno al mondo sul Talagoa da 15 anni e comunicava con i figli ogni giorno.
E’ stato il figlio Waldemar che quando non ha sentito i genitori per due giorni ha dato l’allarme, cosa che ha permesso di ricondurre rapidamente i due corpi trovati sulla spiaggia ai due velisti e iniziare le ricerche della barca.
I coniugi Finke erano molto attenti al fattore sicurezza. Avevano studiato ogni particolare della barca e avevano fatto di tutto per renderla più sicura. Nel primo anno della loro vita sul Talagoa avevano preso una terribile burrasca con un Beafourt 12 e in quell’occasione avevano avuto la conferma che il Talagoa era una barca sicura.
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