
Nella città di Lisbona (Portogallo) si è spento il 4 febbraio scorso a 88 anni Karim Aga Khan IV, meglio noto come “Aga Khan”, guida spirituale di milioni di ismailiti e discendente diretto del profeta Maometto.
Nato a Ginevra nel 1936 e con una formazione cosmopolita tra Svizzera e Stati Uniti, il 49esimo Imam degli ismailiti ha guidato una comunità di oltre 10 milioni di fedeli, concentrandosi su progetti di sviluppo e miglioramento delle condizioni di vita in tutto il mondo.
Ma Karim Aga Khan è stato anche un grande imprenditore e uomo di affari con tante idee innovative e di successo, oltre che un grande sportivo e velista.
Le intuizioni che lo hanno reso famoso
Due di queste intuizioni negli anni lo hanno reso molto noto in Italia. La prima è stata la fondazione della Costa Smeralda in Sardegna. Negli Anni 60, l'Aga Khan scoprì questo tratto di costa ancora incontaminato e con grande intuizione e determinazione lo trasformò in un paradiso del turismo d'élite.
Il suo progetto peraltro non si limitò alle strutture ricettive: fondò anche la compagnia aerea Alisarda (poi Meridiana), contribuì alla realizzazione dell'aeroporto di Olbia e creò lo Yacht Club Costa Smeralda, dando vita a un ecosistema turistico completo.
La sfida italiana alla Coppa America del 1983 fu merito suo
Forse il contributo più memorabile dell'Aga Khan all'Italia è stato nel campo della vela. Nel 1983, sponsorizzò "Azzurra", la prima imbarcazione italiana a partecipare alla Coppa America.
Quest’avventura non solo portò l'Italia sulla scena internazionale della vela, ma accese una passione nazionale per questo sport.
L'impresa di "Azzurra", pur non vincendo il trofeo, catturò l'immaginazione degli italiani, trasformando la vela da sport di nicchia a vera passione popolare.
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