Le house boat di Cagliari sono la punta di un iceberg che diventa di giorno in giorno più grande. In Sardegna c’è chi prevede che le house boat possano raddoppiare il numero di posti letto disponibili sull’isola e gli albergatori sono preoccupati che il fenomeno possa ridurre il loro giro di affari.
In Sardegna non tutte le barche in affitto per soggiorni a terra sono delle house boat, anzi, solo una piccolissima parte delle 300 barche adibite ad affitti brevi in mare appartengono a questa categoria.
La grande maggioranze delle barche sono normali barche a vela o a motore, a volte anche solo 10- 12 metri. Altre volte si tratta di barche decisamente più grandi.
Una cabina in una barca per affitto breve può costare dalle 40 euro a notte a cabina ai 200 euro e nella grande maggioranza dei casi si deve affittare tutta la barca.
Si calcola che in Italia ci siano già 1000 barche che svolgono questa attività.
Legalmente però, i proprietari di queste barche potrebbero avere dei problemi, infatti due anni fa circa, a Venezia, la Guardia di Finanza mise sotto sequestro una decina di barche che svolgevano questa attività.
I problemi sono diversi. Alcuni pensano di poter affittare la barca come affitto breve con la formula del noleggio occasionale, ma per fare questo si richiede che l’imbarcazione sia in regola dal punto di vista nautico: dotazioni di sicurezza, certificato di sicurezza e tutti gli altri adempimenti inerenti una barche che deve muovere dal porto e, nel caso di barche superiori ai 24 metri, l’imbarcazione deve essere dotata di equipaggio professionale regolarmente iscritto nel registro della Gente di mare.
Per assurdo, spesso questa attività è contrastata dai porti, a volte anche da quelli che si definiscono Resort. Altre volte sono proprio i porti che si attrezzano per offrire oltre ai posti barca anche un letto per la vacanza estiva.
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