
Dopo quasi due anni in navigazione e 50.000 miglia percorse in giro per il mondo, l’Amerigo Vespucci è tornato in patria. La nave scuola della Marina Militare ha attraccato alla Spezia, dove rimarrà nei bacini dell’Arsenale per un periodo di manutenzione. Prima del meritato riposo, però, il veliero si è concesso un’ultima, straordinaria esibizione.
Il Vespucci si trasforma in palcoscenico per il Simon Boccanegra

Per la terza edizione del La Spezia Lirica Forum, la storica nave è diventata sfondo scenico per l’opera Simon Boccanegra di Giuseppe Verdi. Ormeggiata a Molo Italia, con le sue linee classiche tirate a lucido e gli ottoni brillanti, la Vespucci ha accolto il pubblico in una cornice visiva di rara bellezza.
Il palco è stato installato su una piattaforma sull’acqua, sospesa tra il veliero e la banchina. A scenografia completata, carte nautiche, un timone e una bussola evocavano la rotta da seguire e il peso del comando, temi centrali dell’opera e della storia di Simon Boccanegra, Doge di Genova.
Luci e fumo: il Vespucci diventa parte del dramma
Una sapiente regia visiva ha animato la scena con effetti di luce rossa e fumo scenico, simulando l’incendio di una città in rivolta. Così la nave, già carica di storia, ha assunto un nuovo ruolo narrativo diventando teatro galleggiante.
Il regista Paolo Panizza ha descritto la sua visione: “Il Simon Boccanegra racconta l’Italia. Un’Italia che viaggia, che lotta, che si confronta con la responsabilità del potere. Ho voluto che il Vespucci non fosse solo uno sfondo, ma un attore: una metafora del Paese stesso, dalla Liguria al Sud, dai porti alle città d’arte.”
L’evento è stato ideato dall’associazione Gli Amici del Loggiato e sostenuto dal Comune della Spezia.
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