martedì 10 dicembre 2024
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Sopravvissuta al naufragio finanzia un film sulla sua avventura

Pierette Domenica nel 1956 quando affondò l’Andrea Doria aveva 9 anni, oggi fa rivivere la storia

Andrea Doria, il film documentario 'Are the passengers saved?'
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Genova – I grandi naufragi hanno sempre affascinato il pubblico, sul Titanic sono stati girati decine di film tra i quali alcuni di successo globale. Tra le grandi storie di mare c’è anche quella dell’Andrea Doria, la nave ammiraglia della marineria italiana del dopoguerra, un transatlantico considerato da molti la nave più bella dell’epoca.

L’Andrea Doria, la notte del 25 luglio del 1956, in una nebbia fittissima, si scontra, nell’Atlantico del Nord con la nave mercantile svedese Stockholm. La collisione avviene vicino a Nantucket, l’isola dei balenieri a largo di Newport, le cui storie ispirarono Melville per il suo Moby Dick.

Piero Calamai, il comandante dell’Andrea Doria, due medaglie al valore conquistate durante la prima e la seconda guerra mondiale, insieme al suo equipaggio riesce a mettere in salvo tutti i passeggeri sopravvissuti all’impatto, tra i quali una bimba di nove anni, Pierette Domenica che viaggiava con i nonni.

Il conto finale è di 46 vittime per l’Andrea Doria e 6 per la Stockholm, vittime che si registrarono nel momento dell’impatto quando la prua della Stockholm, rinforzata per poter funzionare anche da rompighiaccio, penetrò nell’Andrea Doria squarciando buona parte della fiancata.

Da quel naufragio nacquero molte storie, tra le quali quella del comandante che, subito dopo il salvataggio, fu accusato di aver mal manovrato (l’Andrea Doria aveva virato a sinistra, quando in pericolo di collisione la manovra doveva essere a dritta) e di aver provocato l’incidente, accusa che, a distanza di anni, si è rilevata infondata perché Calamai vide la Stockholm, che non aveva segnalato la sua presenza con i fischi da nebbia, all’ultimo momento, quando virare a dritta sarebbe stato impossibile.

Oggi, Calamai è considerato un eroe della marineria per come gestì il naufragio.

Pierette che dopo il naufragio si trasferì con la famiglia a Detroit negli Stati Uniti, ha voluto contribuire a far rivivere la storia dell’Andrea Doria con un documentario per ristabilire alcune verità. Quella di Pierette è una vera e propria battaglia per l’Andrea Doria. Prima del film, la bambina salvata dalle acque aveva già pubblicato un libro sull’argomento, ‘L’ultima notte dell’Andrea Doria’ edito da Sperling e Kupfer


Il film, che si intitola “Are the passengers saved?” (I passeggeri sono salvi, le ultime parole di Calamai prima di morire), attraverso la storia di Pierette Domenica ripercorre le vicende dell’Andrea Doria spingendosi anche oltre il naufragio stesso per raccontare il dramma del comandante, eroe di guerra accusato di essere la causa della sua più grande sconfitta.

Una sconfitta che il tempo tramuterà nella sua più grande vittoria, quella di aver salvato la grande maggioranza dei suoi passeggeri (1660 su 1706 presenti a bordo).

Il Film documentario, supportato anche dalla Fondazione Ansaldo, sarà presentato al Festival di Venezia, quello di Torino e di Toronto in Canada e quindi passerà alle televisioni per essere portato al grande pubblico.

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