Era partita da Taranto e diretta a Trieste la coppia di turisti stranieri soccorsa nella notte tra il cinque e il sei marzo scorso nei pressi dell’isola di Sant’Andrea, di fronte a Gallipoli (Lecce).
L’imbarcazione, battente bandiera italiana, su cui i due si trovavano si è incagliata a seguito probabilmente di un errato ancoraggio che l’ha portata a scarrocciare verso il bassofondo.
Nell’impossibilità di risolvere il problema autonomamente, alla coppia non è rimasto che chiedere aiuto.
A prestare soccorso è intervenuta la Guardia Costiera della cittadina pugliese con il coordinamento del centro MRSC di Bari che intorno all’una di notte ha ricevuto la chiamata.
L’equipaggio a bordo del SAR ha trovato la coppia in preda al panico e quindi non in grado di effettuare alcuna manovra. Dopo aver provveduto a tranquillizzare i due velisti, i militari hanno disincagliato la barca a vela e l’hanno poi trainata in porto.
Non ci sono state per fortuna conseguenze gravi per la coppia di turisti, solo un grande spavento e forse qualche danno all’imbarcazione, da verificare prima di riprendere il mare.
L’isola di Sant’Andrea è poco più di uno scoglio di forma circolare che non supera i tre metri di altitudine sul livello del mare. L'isola è caratterizzata da un'importante presenza storica: qui sorge un grande faro bianco costruito nella metà dell'Ottocento, che funge da punto di riferimento per i naviganti che si avvicinano alla costa pugliese
Nonostante le sue ridotte dimensioni, l'isola è un'importante area naturalistica e faunistica, ospitando numerose specie di uccelli marini e rettili. L'isola è circondata da acque cristalline e rappresenta una meta ambita per i turisti che amano la natura incontaminata.
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