Un catamarano Lagoon 39 che navigava ai Caraibi con a bordo l’armatore e la sua famiglia, è affondato per colpa del passauomo di sicurezza che si trova sotto la scaletta di discesa alle cabine che serve come uscita di sicurezza in caso di ribaltamento.
Non ci sono state vittime o feriti e tutti i membri dell’equipaggio sono stati tratti in salvo da una seconda unità da diporto che navigava nelle vicinanze.
Il problema tuttavia è grave perchè molti catamarani della Lagoon, Balì, Nautitech e Fountaine Pajot tra il 2007 e il 2019 hanno montato, come uscita di sicurezza, un tipo di passauomo della Goiot, noto costruttore di queste attrezzature di coperta francese, che presentavano dei problemi.
Nel particolare il plexiglass tendeva a staccarsi dal telaio di alluminio. Il passauomo di uscita di sicurezza si trova a pochi centimetri dall’acqua e se il plexiglass si stacca dalla cornice, come nel caso del Lagoon 39, l’acqua inizia a entrare nella barca. Se le condizioni del mare non sono buone ne può entrare anche molta e molto velocemente e, può capitare, che chi a bordo se ne renda conto quando ormai è troppo tardi.
La Goiot scoprì di avere questo problema nel 2018 e inviò ai proprietari di questi passauomo un kit di riparazione che però si rivelò insufficiente, così, nel 2020 chiamò una revisione di tutti quei passauomo. A supporto dell’azione della Goiot, anche i cantieri coinvolti mandarono una lettera ai loro clienti invitandoli a sostituire i propri passauomo.
Solo una piccola parte di proprietari hanno contattato la Goiot per procedere alla riparazione o per la sostituzione del pezzo.
Si calcola che a oggi ancora l’80% di quelle barche stiano navigando con quei passauomo. Come ha dimostrato l’affondamento del Lagoon 39, il pericolo è grave e chiunque ha una barca dei cantieri citati, costruita tra il 2007 e il 2019, dovrebbe contattare la Goiot o il cantiere e chiedere l’intervento.
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