
È stato un vero e proprio weekend nero quello appena trascorso per il turismo nautico italiano. Mentre tutta l’attenzione mediatica e social era concentrata sulla tragedia dell’Argentario, un altro sinistro importante è accaduto vicino Positano.
Nel pomeriggio di venerdì scorso un megayacht a motore, un Pershing 88, ha preso fuoco vicino allo Scoglio Li Galli. Un punto noto ai velisti perché è uno dei passaggi della Regata dei Tre Golfi, questa volta tristemente protagonista per un fatto di cronaca.
La Capitaneria di Porto di Amalfi ha ricevuto la chiamata ed è intervenuta per recuperare i 10 passeggeri del megayacht. Contemporaneamente sono intervenuti un elicottero e una motonave antincendio per placare le fiamme.
Il Pershing però era ormai compromesso, ed è successivamente colato a picco. Gli scogli di Li Galli si trovano nella zona B dell’Area Marina Protetta di Punta Campanella, quella dove la normativa consente una fruizione turistica ecocompatibile.
Il megayacht affondato purtroppo ha inevitabilmente rilasciato del materiale inquinante, come carburante e altri resti, che hanno richiesto successivi interventi anche da parte di un mezzo del Ministero dell’Ambiente, per cercare di limitare i danni.
Non sono state chiarite dalla Capitaneria di Porto le dinamiche dell’incidente, ma il Pershing 88 pare avesse un ancoraggio molto al limite con le distanze da mantenere dalla costa dentro l’Area Marina Protetta.
Sulle cause dell’incendio non sono state ancora formulate delle ipotesi, in attesa di capire se sarà possibile recuperare il relitto.
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