La dichiarazione è suonata molto come una sfida alla Nuova Zelanda e all’Australia, i due paesi che hanno denunciato il Giappone alla corte internazionale.
Alla dichiarazione di Abe, fatta su territorio australiano, il primo ministro australiano Tony Abbott ha risposto ribadendo la contrarietà del governo australiano al proseguimento della caccia alle balene, ma anche aggiunto che non sarà questa differenza di vedute a compromettere i buoni rapporti tra i due stati.
I Sea Shepherd, i pirati verdi, che non hanno mai abbassato la guardia, hanno risposto ad Abe dichiarando di essere pronti a riprendere la lotta contro le baleniere giapponesi per impedirgli di uccidere le specie protette.
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