L’ultimo, in ordine cronologico, è quello occorso all’imbarcazione Greenings che, ripartita da Città del Capo, in Sudafrica, per la terza tappa del giro del mondo, si è incagliata su un grande blocco di scogli semi-affioranti a poche miglia da Città del Capo.
Nessuno dei membri dell’equipaggio è rimasto ferito e nessuno è mai stato in pericolo anche grazie alle buoni condizioni meteo, il vento spirava a 14 nodi e le onde non erano più alte di un metro e mezzo.
Subito dopo l’incidente si sono messi in moto i soccorsi, diverse motovedette e un elicottero sono arrivati per salvare l’equipaggio. Il salvataggio non è stato semplice perché la barca è letteralmente salita sulla piattaforma di scogli e l’equipaggio ha dovuto abbandonare la barca mettendo in acqua le zattere autogonfiabili. Queste, trainate con delle cime fuori dai bassi fondali dalle unità di salvataggio, hanno potuto trasferire le persone sulle motovedette solo quando hanno raggiunto fondali più profondi.
Il salvataggio è terminato alle 3 di mercoledì mattina del 1 novembre.
Sul Greenings già c’era stato un incidente qualche settimana prima quando il primo skipper David Hartshorn si era ferito gravemente a una mano. In quell’emergenza una corsa contro il tempo per riportare la barca in una zona dove un elicottero potesse prelevare il ferito. In quest’ultimo incidente la barca è finita sugli scogli quando al comando c’era Andy Woodruff, il sostituto di Hartshorn.
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