L'allontanamento del velista statunitense apre nuovi scenari a bordo, in quanto è praticamente certo che nessun nuovo atleta entrerà a far parte del team africano.
La soluzione più gettonata prevede che, dopo il via, Paolo Cian lasci il timone a Tommaso Chieffi, passando a ricoprire il ruolo di tattico; questo assetto è destinato a mutare in caso di regata particolarmente serrata, dove la reattività di un fuoriclasse dell'uno contro uno come Cian potrebbe rivelarsi estremamente preziosa. In tal caso, a coadiuvare il timoniere partenopeo come “suggeritore”, sarebbe Chieffi.
Sul fronte barche, il team parrebbe aver deciso di rinunciare alla costruzione di una seconda barca, dedicando sforzi e risorse alla messa a punto dello scafo di cui è già in possesso: i lavori dovrebbero portare alla sostituzione dell'albero, del timone e del bulbo.
Per quanto riguarda gli altri team poche sono le novità di rilievo, anche se non è da escludere un grande ritorno, quello di Paul Cayard, cui sono giunte alcune offerte in tal senso (Desafio Espanol!?). Il campione statunitense è però piuttosto indeciso sul da farsi: la Volvo Ocean Race l'ha tenuto a lungo lontano da casa e ci sono alcune questioni familiari da risolvere. Chi vivrà, vedrà.
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