L’annuncio ha scatenato una tempesta di ricordi in tutti coloro che hanno seguito con passione le gesta di questo team che più di ogni altro ci ha fatto sentire protagonisti nel mondo. Quella che scenderà in campo a partire dal primo Act del 2012 in Nuova Zelanda, sarà una Luna Rossa molto diversa. A capitanarla non ci sarà più Francesco De Angelis, ma Max Sirena, che sarà il factotum che lavorerà a stretto contatto con Patrizio Bertelli.
Il tempo non è molto e la Coppa America non ha più nulla a vedere con quella che era ad Aukland, quindi bisognerà vedere se i due sapranno correre abbastanza velocemente da riuscire ad ottimizzare il team e le barche in tempo per la Coppa. L’esperienza che Luna Rossa ha fatto e sta facendo negli Extreme Sailing Series, sarà fondamentale.
Una cosa sembra certa, Bertelli non si accontenterà di partecipare, il suo scopo è vincere. In un momento drammatico come quello che sta vivendo l’Italia, il ritorno di Luna Rossa assume una valenza che trascende il mero mondo dello sport, la speranza di tutti è che questa riesca ad assurgere a simbolo del riscatto del nostro paese in un mondo che ha iniziato a vederci più come un problema che come una risorsa.
I prossimi appuntamenti più attesi, saranno di certo quelli di Napoli e di Venezia, dove Luna Rossa giocherà in casa e dove dovrà dare il meglio di sè per riaccendere quella passione nell’animo degli italiani che l’aveva seguita nelle sue avventure di Coppa America nelle edizioni passate.
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