A molti è suonato quanto meno strano che in un paese come l’Italia circondato da coste non si sia fatto nemmeno un tentativo per avere la Coppa America. E in effetti è trascorso un anno dalla vittoria di Team New Zealand all’annuncio di Barcellona 2024 in cui se ne sono sentite di tutti i colori, ma mai a proposito di una candidatura italiana.
Per quale motivo? Proviamo a fare delle ipotesi realistiche.
Genova e Trieste, che sarebbero due città con strutture portuali importanti, hanno condizioni meteo particolari: molto vento nei mesi invernali, anche troppo a volte, troppo poco nei mesi estivi in cui dovrebbe svolgersi la Coppa America.
Tra le città che hanno invece un meteo molto più costante durante tutto l’anno ci sono senza dubbio Cagliari e Napoli. La prima fra l’altro è anche sede della base di Luna Rossa.
Eppure nessun tentativo, almeno pubblicamente, sembra essere stato fatto. Luna Rossa stessa non ha mai sponsorizzato o proposto nessuna sede, eppure Cagliari era stata già scelta come sede delle World Series, poi saltate causa Covid, della scorsa edizione.
Napoli aveva già ospitato in passato un ACT della Coppa organizzata poi da Oracle a San Francisco, anche se nel capoluogo partenopeo ci sarebbe stato da lavorare sulle infrastrutture. Più pronta forse Cagliari.
La sensazione è che ciò sia avvenuto anche perché il dialogo tra il team italiano e i neozelandesi si era chiuso, con polemiche, da tempo, fin dai giorni infuocati della Coppa di Auckland dove non era mancato qualche momento di “nervosismo” tra i due team che hanno un passato di collaborazione insieme.
E poi c’è l’ambizione mai celata di Luna Rossa di volere portare la Coppa in Italia da defender. I kiwi avrebbero accettato una sede italiana per la prossima Coppa con Luna Rossa come sfidante?
Non è da escludere che potessero farlo nella posizione in cui si sono trovati, ovvero di difficoltà nel reperire i fondi necessari all’organizzazione.
Insomma era un’asta al migliore offerente, e sembra che dei nostri nessuno si sia presentato a fare una chiamata.
Occasione persa? Forse sì, ma in fondo la storia della Coppa ci ha sempre raccontato che se la porta a casa chi la vince. Toccherà allora riprovarci in acqua, tra le boe.
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