Lo spionaggio è un elemento che ha sempre fatto parte della storia della Coppa America: in passato i sindacati facevano carte false pur di avere una foto, un video, o delle informazioni riguardanti i dettagli progettuali delle barche avversarie.
Si sono sfiorati veri e propri incidenti in mare, tra mezzi delle “spie” di team rivali, ma questa guerra privata tra i vari consorzi poco portava agli interessi del pubblico.
Per la Coppa America 37, che si svolgerà nelle fasi finali a Barcellona ad ottobre 2024, il defender Team New Zealand ha deciso di cambiare e regolamentare lo spionaggio.
Per fare questo è nato il programma Recon, per far sì che i team partecipanti condividano tutti le stesse informazioni sugli sviluppi delle imbarcazioni e che siano anche monitorati rispetto alle giornate effettive di navigazione che sono limitate da Protocollo a un numero specifico massimo.
A questo scopo è stato formato un team di “spie”, fotografi o video operatori professionisti, i cui membri sono stati divisi per ogni team con il compito di documentarne le attività. L’enorme mole di materiale prodotto confluisce in un archivio digitale a cui hanno accesso tutti i team oltre che alcuni media selezionati dall’organizzazione della Coppa America.
Come funziona nello specifico il Recon lo spiega bene, in una nota ufficiale, Matteo Plazzi, Rules Advisor e responsabile Recon per Luna Rossa Prada Pirelli:
“Il programma Recon - dice Plazzi - fa sì che quelle informazioni che un tempo venivano rubate dai singoli team, vengano oggi raccolte all’interno del team stesso e condivise su una piattaforma - accessibile a tutti i partecipanti alla Coppa America (e a selezionati media) - su cui vengono caricati report tecnici, foto e video riguardanti gli sviluppi delle barche. Il regolamento prevede un Panel (Recon Management Panel), costituito da un rappresentante per ogni sindacato di Coppa, che gestisce e coordina il programma, scegliendo contemporaneamente le spie.”
Ad ogni team vengono assegnate due persone, un fotografo e un boat driver, che seguono tutte le giornate di allenamento, fanno dei report dettagliati con video e foto e poi mettono questo materiale a disposizione degli altri.
"I team - prosegue Plazzi - non possono uscire in mare o effettuare cambiamenti radicali all'imbarcazione senza avvisare i Recon; questo significa che dobbiamo condividere con loro tutto il nostro programma velico, ma non tutte le informazioni."
Insomma non ci sono più segreti, o almeno così sembrerebbe. Sarà vero che la Coppa America non ha più segreti?
Sì e no. C’è da scommettere che sui futuri AC 75, che verranno utilizzati per l’edizione 2024 e che sono già in costruzione, i sindacati saranno molto prudenti nel mostrare le soluzioni tecniche adottate, o lo faranno davvero quando ormai sarà rimasto pochissimo tempo per provarle.
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