Una telefonata dei carabinieri lo convoca in caserma, dove lo informano che quei biglietti erano rubati. Facevano parte di un pacchetto di biglietti d’ingresso al Nautico di Genova rubati e per questo lui è un sospetto ricettatore.
Un sostituto procuratore di Genova manda Francesco Russo a processo e chiede per lui due mesi di reclusione. In appello, la procura ci va giù ancora più pesantemente e chiede 2 anni e 3 mesi. Infine si arriva in cassazione, dove, dopo sei anni e diverse decine di migliaia di euro spesi in avvocati, Francesco Russo viene assolto , l’incubo è finito.
Russo ha dichiarato che nei periodi del Salone Nautico non esce più di casa, meglio essere prudenti.
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