
Il presidente dell’Accademia della Crusca, professor Paolo D’Achille, ha inaugurato oggi a Firenze, presso la sede della Villa medicea di Castello, la quarta tornata accademica dedicata al progetto “La Lingua del Mare”.
L’iniziativa, progettata e diretta dalla professoressa Annalisa Nesi, accademica segretaria ed ex docente di Linguistica italiana all’Università di Siena, punta a valorizzare il patrimonio linguistico legato al mondo marinaro e della pesca.
Un lessico da esplorare e condividere
Obiettivo del progetto è rendere fruibile al pubblico — studiosi, insegnanti, studenti, appassionati o semplici curiosi — la ricchezza del lessico marinaresco e alieutico, partendo dai dizionari del Novecento.
Oggi è stato lanciato ufficialmente il sito www.linguadelmare.it, che rende consultabile il primo dizionario acquisito: il Dizionario di marina medievale e moderno, pubblicato dall’Accademia d’Italia nel 1937 e reso accessibile grazie all’autorizzazione dell’Accademia dei Lincei.
Il sito rappresenta il primo passo di un percorso che mira a diffondere il sapere marittimo attraverso lo studio e la divulgazione della lingua del mare. Ogni dizionario sarà accompagnato da apparati esplicativi personalizzati, a seconda della complessità dell’opera. Il lettore potrà così conoscere autori, genesi dell’opera, accedere a versioni digitalizzate e condurre ricerche mirate all’interno del corpus lessicale.
Accademia della Crusca e Lega Navale Italiana: un’intesa per il mare
Nell’ambito della tornata accademica è stato siglato un importante accordo di collaborazione tra l’Accademia della Crusca e la Lega Navale Italiana, ente storico che dal 1897 promuove la cultura del mare. L’intesa prevede la condivisione di competenze e lo sviluppo di progetti comuni per diffondere la lingua e la cultura marinaresca, con particolare attenzione ai giovani.
La Lega Navale contribuirà mettendo a disposizione il proprio patrimonio documentale, tra cui spiccano due dizionari fondamentali: il Vocabolario marinaresco del comandante conte Carlo Bardesono Di Rigas (1932) e il Dizionario marinaro del contrammiraglio Luigi Castagna (1955).
Omaggio ad Annalisa Nesi e interventi istituzionali
Durante la giornata è stata presentata la Pala dell’accademica Annalisa Nesi. La Pala è una tradizionale insegna dell’Accademia della Crusca che riunisce nome accademico, immagine e motto, e simboleggia l’impegno dell’accademico rispetto alla missione dell’istituzione.
Numerosi gli interventi istituzionali che hanno arricchito l’evento. Tra gli ospiti, la dottoressa Francesca Biondo, direttrice di Federpesca, sostenitrice del progetto, la professoressa Maria Lucia de Nicolò, direttrice del Museo della Marineria Washington Patrignani di Pesaro, l’ammiraglio Donato Marzano, presidente della Lega Navale Italiana, il professor Sergio Lubello dell’Università di Salerno, la professoressa Nicoletta Maraschio, presidente onoraria della Crusca, e il professor Giovanni Ruffino dell’Università di Palermo.
Con “La Lingua del Mare”, l’Accademia della Crusca apre un nuovo fronte di ricerca e divulgazione che unisce linguistica, storia e cultura marinara, offrendo a tutti un accesso libero e approfondito a un patrimonio ricco e affascinante.
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