Dopo aver percorso oltre mille miglia, Dario si è dovuto fermare a Mindelo per cambiare le batterie, infatti quelle che aveva erano sotto dimensionate per poter far funzionare il pilota automatico quando c’era vento sostenuto, cosa che lo ha costretto a timonare per otto giorni e otto notti.
A Mindelo Dario è apparso in ottima forma e soddisfatto di come è andato il suo tentativo di record fino a ora. Queste prime mille miglia gli sono servite a testare definitivamente la barca prima del grande salto per traversare l’Atlantico per il quale ha lasciato il porto ieri mattina alle 11.
In questa prima notte di navigazione verso i Caraibi, l’Atlantico ha voluto salutare il ritorno di Dario con un vento a 25 nodi e onde di tre metri che hanno reso la navigazione non semplice, anche perché le nuove batterie hanno un peso maggiore di quelle montate in origine e rendono la barca più pesante e meno manovrabile.
Quella di Dario è un’impresa unica, sino a ora mai tentata. La star è una deriva a chiglia fissa che a partecipato a 16 edizioni dei giochi olimpici. Noseda per tentare il suo record di traversata atlantica in Star l’ha dovuta modificare pontandola e creando a poppa un loculo dove mettere batterie e provviste e un secondo loculo a centro barca dove ripararsi per dormire un poco.
Star
L.f.t. 6,92 m
Larghezza 1,72 m
Peso 662 kg
Superficie velica 26 mq
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