Cappellacci mantiene la parola data e in giunta porta una norma per equiparare i porti alle strutture turistiche come alberghi.
La settimana scorsa, la giunta della Regione Sardegna ha approvato un disegno di legge che trasforma i porti della Sardegna da approdi a strutture ricettive.
La strada è quindi aperta, e non appena il Consiglio regionale darà il suo benestare, le strutture portuali dell’isola potranno essere equiparate alle strutture ricettive del turismo con la conseguenza che il regime fiscale dell’IVA passerà dall’aliquota del 21% a quella del 10%.
“Un passo epocale per la nautica sarda e non solo. Per la prima volta i nostri porti potranno competere ad armi pari con quelli corsi e francesi.” Ha dichiarato il Presidente Cappellacci.
Il provvedimento che s’inserisce in un quadro più ampio d’interventi a favore della nautica, inciderà positivamente sia sulle strutture portuali, sia sul noleggio. Le prime potranno avere prezzi più bassi, ed essere quindi più competitive, mentre le secondo, le società di noleggio, godranno del calo dei prezzi generalizzato che aiuterà ad attrarre nuovi turisti in Sardegna.
Oltre agli interventi sull’IVA, Capellacci ha promesso investimenti per 200 milioni di euro nei porti e nei waterfront delle principali città dell’isola.
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