
Negli studi di Cinecittà della LUxviude stanno per iniziare le riprese di una nuova serie televisiva Floating Lives dedicata agli uomini che per primi il 13 gennaio del 2012 hanno portato soccorso al Costa Concordia e che, rischiando la propria vita, hanno messo in salvo 30 persone.
Luca Bernabei, il noto produttore a capo della società di produzione televisiva romana Luxvide di proprietà della Fremantle, ha acquistato i diritti sulle biografie di otto soccorritori che la notte del 13 gennaio 2012 ispezionarono i corridoi della Costa Concordia ormai coricata di lato per salvare i passeggeri rimasti intrappolati, portando in salvo molte decine di persone.
Come racconta lo stesso Bernabei, quella fu un’azione eroica. Scendere nei corridoi di quel relitto voleva dire rischiare la vita, nessuno gli assicurava che la nave fosse stabile e non sarebbe affondata di più imprigionandoli, eppure tutti e otto sono scesi più volte seguendo le indicazioni degli altri passeggeri e andando cabina per cabina hanno salvato diverse decine di persone.
La serie, che si chiamerà “Floating Lives”, sarà la storia di cinque di questi soccorritori e otto delle persone che questi hanno salvato, per ogni puntata si racconterà la storia di uno di loro e di uno o due sopravvissuti tornando a prima dell’incidente per conoscerne le vite e le aspirazioni sino ad arrivare a quella notte fatale e al loro incontro.
Sarà una serie di sei puntate ad alto budget e per realizzarla saranno spesi circa 40 milioni di euro.
La sceneggiatura è già stata affidata a Mario Ruggeri ("Blanca", "Devils"), Giampiero Rigosi ("The Red Door") e Carlo Lucarelli ("The Red Door", "L'isola dell'angelo caduto").
Buona parte delle riprese saranno fatte negli studi della Luxvide di Cinecittà. Questi vantano un OLED Wall a 360 gradi in risoluzione 24K, alto 5 metri e lungo 80 metri.
Per la realizzazione di Floating Lives saranno utilizzate delle tecniche sperimentali basate su di una innovativa tecnologia 3D.
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