
Fortunatamente la risposta del provider del cantiere è stata rapida e decisa e i danni riportati durante l’attacco, durato diverse ore, sono stati contenuti.
L’attacco è arrivato in un momento in cui il cantiere sta producendo al massimo delle sue possibilità per cercare di compensare il tempo perso durante il lockdown. Tempo che difficilmente sarà recuperato per intero.
Fountaine Pajot è proprietario anche del marchio Dufour, anche questo rimasto coinvolto nell’attacco.
Dufour da quando è stato acquistato dal gruppo Fountaine Pajot sta vivendo un momento di grande trasformazione ed è concentrato nella ristrutturazione della distribuzione del prodotto, motivo per cui, rispetto a Fountaine Pajot, ha risentito maggiormente dell’impatto del lockdown.
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