
Un record ottenuto, come dicevamo, per caso, perché Francis Joyon, non aveva nessuna intenzione di corree per il record, Joyon voleva solo riportare a casa IDEC Sport, il trimarano di 31 metri con il quale, lui e il suo team, vanno in giro per il mondo per battere record.
Francis non doveva partire da solo (il record è un record per solitari), solo all’ultimo momento, quando chi lo doveva accompagnare ha avuto un impedimento, Joyon ha deciso di partire comunque e traversare l’oceano sino all’Inghilterra.
A giudicare dal risultato ottenuto Joyon, che oggi ha 61 anni, anche quando naviga in relax non riesce a non spingere al massimo la sua barca.
L’atleta non è nuovo a questi successi. Appena un mese fa si è aggiudicato il Trofeo Jules Verne, il record di velocità per il giro del mondo in equipaggio, giro che Joyon e i suoi hanno compiuto in appena 40 giorni.
"I miei autopiloti funzionavano male - dice Francis Joyon al suo arrivo in Europa. - Ho dovuto timonare 24 ore di fila, sono distrutto dalla stanchezza. Ho lasciato New York in fretta e furia e non ho nemmeno avuto il tempo di fare carburante e riempire la cambusa. Cibo a bordo non ce n'era più, i ragazzi avevano mangiato tutto durante la regata precedente..."
Franci e i suoi avevano appena finito di partecipare alla The Bridge, una regata che ha visto i 4 multiscafi più veloci del mondo darsi battaglia in Atlantico, partendo da Saint Nazaire in Francia per arrivare a New York, regata dove Joyon e i suoi sono arrivati secondi alle spalle di Francois Gabart.
La regata aveva un 5° concorrente, particolare e insolito, la Queen Mary 2, uno dei più moderni transatlantici del mondo, che aveva sfidato tutti e quattro i multiscafi a chi arrivasse prima a Cape Lizard.
Questa sfida è stata vinta dal Queen Mary 2 che ha doppiato Cape Lizard il 1° luglio di quest’anno.
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