
I due ragazzi erano usciti nel pomeriggio di sabato per un’escursione sul Lago, sarebbero dovuti rientrare al calare della luce. Sono stati invece travolti nella notte tra sabato e domenica da un motoscafo che transitava ad alta velocità e che non ha prestato loro soccorso.
Indagati con l'accusa di omicidio colposo e omissione di soccorso gli armatori di un motoscafo Riva di nazionalità tedesca.
A terra i conoscenti dei due giovani, non vedendoli rientrare, hanno lanciato l’allarme. All’alba la Guardia Costiera ha individuato una piccola barca alla deriva visibilmente squarciata a prua, a bordo in posizione supina, deceduto probabilmente sul colpo, si trovava Umberto Garzarella.
Della ragazza a bordo sono stati trovati soltanto alcuni indumenti. Sono scattate quindi le ricerche dei sommozzatori, che hanno individuato il cadavere della giovane donna, orribilmente mutilato nell’impatto, a circa 100 metri di profondità.
Gli inquirenti si sono mossi subito e, grazie alle informazioni fornite da alcuni testimoni che hanno dichiarato di avere visto rientrare a terra un Riva con due uomini feriti a bordo, hanno seguito subito quella che sembra essere la pista giusta.
Sono scattati subito i controlli al motoscafo e sembrerebbe che sulla carena siano stati rilevati dei frammenti di legno riconducibili alla piccola barca di Umberto Garzarella.
I militari sono quindi risaliti ai due uomini tedeschi, che sono stati fermati e subito interrogati. Le accuse per i due potrebbero essere quelle di omicidio colposo e omissione di soccorso.
La Procura di Brescia ha disposto il sequestro del motoscafo, intanto per i due indagati si stanno aspettando i risultati dell'alcol test.
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