A questo punto i ragazzi hanno iniziato a chiamare aiuto attirando l’attenzione dei bagnini presenti sulla spiaggia. La scena è diventata concitata, con i quattro giovani che nuotavano in maniera convulsa e agitata. I bagnini sono riusciti a raggiungerli, constatando che all’appello ne mancava ancora uno. C’è voluta un’altra fatale mezz’ora per ritrovare l’ultimo ragazzo, il cui quadro clinico è sembrato subito molto serio non appena è stato raggiunto dai soccorsi.
I sanitari hanno cercato di rianimarlo per oltre mezzora, invano, prima di essere costretti a dichiarare il decesso.
Inevitabile l’intervento in spiaggia, per le indagini di rito, degli agenti della Squadra Volanti e della Polizia scientifica della Questura, coadiuvati dai militari della Capitaneria di Porto. Il Pubblico Ministero incaricato del caso ha disposto il trasferimento della salma all'Istituto di Medicina Legale.
La causa probabile della difficoltà a rientrare a riva dei ragazzi sarebbero state le correnti, subdole perché spesso non sono visibili prima di entrare in acqua e quando il bagnante se ne accorge può già essere in pericolo.
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