Lo skipper 73enne, in accordo con il regolamento della Golden Globe Race, ha consegnato articoli e filmati all’organizzazione della regata e rilasciato diverse interviste, quindi ha cercato senza successo di dormire un po’ perché la condizione troppo tranquilla della baia gli e lo hanno impedito. “Non sono abituato” ha detto Jean-Luc Van Den, ed è ripartito per traversare il Pacifico tornare in Atlantico e quindi rifare rotta verso Les Sables-d'Olonne da dove è partito a giugno scorso.
Jean-Luc Van Den conta di chiudere il suo giro del mondo in 251 giorni.
Il secondo in classifica è il tedesco Mark Slats che raggiungerà Hobart tra una decina di giorni.
La Golden Globe Race è una regata che vuole celebrare il 50° anniversario della Golden Globe, la regata sponsorizzata dal quotidiano inglese Sunday Times nel 1968, la prima regata per solitaria che si proponeva di fare il giro del mondo senza scalo e senza assistenza. La regata fu vinta dal britannico Robin Knox-Johnston.
Alla stessa regata partecipò anche Bernard Moitessier, il quale nonostante avesse la chance di vincere, preferì continuare e fare un altro mezzo giro del mondo, non se la sentiva di tornare nella civiltà.
L’attuale regata, nata tra molte polemiche, prevede barche costruite prima del 1988 con chiglia lunga, senza alcuna strumentazione elettronica a bordo incluso radio, telefono satellitare, Ais, Radar, anche la musica può essere ascoltata solo su mangianastri. Metà degli skipper partiti a giugno da Les Sables-d'Olonne si sono ritirati volontariamente o sono stati costretti al ritiro da incidenti.
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