In Spagna, Gran Bretagna, Stati Uniti e Scandinavia si è registrata la maggiore flessione con ribassi tra il 70 e l’80 per cento; più contenute le perdite in Francia, Italia, Germania, Turchia e Russia, attestatesi intorno al 30-40 per cento. Anche il portafoglio ordini non gode di ottima salute, con richieste inferiori al 45 per cento rispetto all’anno scorso.
I dati, pertanto, si allineano alla previsioni stillate agli inizi dell’anno dal gruppo transalpino, che ipotizzava un crollo della produzione intorno al 40 per cento. Proprio per questo motivo, i vertici di Groupe Beneteau hanno paventato la possibilità di licenziare seicento dipendenti nei prossimi mesi. L’azienda, che racchiude anche una divisione interamente dedicata al settore immobiliare, fornisce lavoro a circa 6.000 persone e l’anno scorso ha registrato un fatturato superiore al miliardo di euro.
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