
Un progetto pensato in tutto e per tutto per le regate, con particolare attenzione ai regolamenti IRC e ORC. Il Corsa 915 presenta una coperta praticamente flush deck data l’assenza della tuga, la prua invece è completamente retta, quasi inversa, e dai volumi decisamente tirati.
Guardando la barca da poppa si nota come questa sia svasata con un leggerissimo ginocchio piuttosto alto sull’acqua. A scafo piatto la superficie bagnata sarà piuttosto ridotta, a barca sbandata la porzione di poppa che normalmente non è immersa toccherà l’acqua per fornire un ulteriore appoggio. Una soluzione spesso adottata da Polli su altri suoi progetti vincenti.
Il pozzetto si caratterizza per il timone a barra, con il randista che lavorerà alle spalle del timoniere data la posizione del trasto. Timoniere che potrà usufruire di due comodi puntapiedi per migliorare il comfort in fase di conduzione. La sua posizione sarà piuttosto avanzata: essendo il timoniere un peso più statico rispetto agli altri membri dell’equipaggio, che si spostano dinamicamente in assetto, posizionarlo più a centro barca possibile migliora la distribuzione dei pesi.
Gli interni hanno un altezza ridotta ma sono presenti comunque due panche, nessuna vera e propria cabina, ma quanto serve per potere attrezzare la barca alla partecipazione di regate offshore o crociere sportive.
Lungh. mt 9,15
Largh. mt 3,00
Immersione | mt 2,00
Dislocamento kg 2000
Sup. vel. bolina 56 mq
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